Trofeo Monte Chaberton: Cesana Torinese incorona Minoggio e Chialvo nella Skyrace, Bosio e Veronese nel doppio Vertical
Si è disputato a Cesana Torinese sulle pendici del monte Chaberton (quota 3130m) il Trofeo Monte Chaberton, manifestazione di skyrunning articolata su 3 gare: Skyrace (26 km con 2000m dislivello salita/dicesa), Doppio Vertical (8 km 2000m D+) e Chaberton Speed-Run (9 km 285m dislivello salita/discesa).
55 anni e non sentirli, per una gara in montagna che non può mancare nel palmares di chi corre sui sentieri. Conoscere la storia per capire la direzione del futuro. La corsa allo Chaberton, al forte costruito in vetta dal Regio esercito dei Savoia alla fine dell’800, simbolo degli scontri di confine con l’esercito francese negli anni della seconda guerra mondiale, divenne nel 1964 un modo di far pace della comunità di Cesana Torinese con i cugini francesi, appena oltre il confine di Claviere. Allora si parlava di Marcia Alpina e non di Skyrunning Italy Series come oggi, si correva a coppie e con gli scarponi da montagna, non individualmente con scarpe e zainetti ultra tecnici e confortevoli. La corsa divenne via via più sportiva e altamente competitiva, fino al 1992, con campioni della corsa in montagna come Piergiorgio Chiampo e Franco Naitza che scrissero pagine storiche di questa manifestazione e tempi incredibili anche letti dagli occhi dei corridori odierni.
Dopo uno stop di una ventina d’anni ecco il ritorno della Chaberton Marathon, corsa transfrontaliera tra Cesana e Monginevro, gara di Coppa del Mondo di skyrunning.
Quindi nel 2015 la rinascita con il comitato organizzatore ASD Bousson di corsa e il patrocinio dei comuni di Cesana Torinese, Claviere e Monginevro.
Stefano Blanchet, anima e cuore di questa corsa con Silvio Heritier, ci racconta: “E’ stata dura ma è andata bene. Oggi abbiamo concretizzato mesi di lavoro per il quale devo ringraziare tutto il nostro Staff e un centinaio di persone, tra Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, Crocerossa, volontari che hanno presidiato il percorso e contribuito a realizzare questa giornata di sport e festa per il paese di Cesana Torinese. Queste manifestazioni sono importanti non solo per la valenza sportiva ma anche per la promozione turistica del nostro territorio, durante la stagione estiva quando non si scia. E un grazie va ai 450 atleti che sono venuti a correre sui sentieri della nostra montagna: lo Chaberton!”
Gara tosta con protagonisti di livello, questa la sintesi di Skyrace e Doppio Vertical. Partenza da Cesana e percorso corribile di saliscendi fino alla frazione Fenils, dove è stata data la partenza del Doppio Vertical, con un paio di chilometri corribili su strada bianca. Quindi qualche assaggio di verticalità su sentiero prima di un lungo traverso corribile, per arrivare al secondo “1000”, che passando per il Colle del Chaberton (quota 2671m) porta alla vetta del monte Chaberton e al forte con una dura salita molto muscolare sui ghiaioni dello Chaberton. Qui finiva la fatica del Doppio Vertical e iniziava la parte più adrenalitica di chi affrontava la discesa. Discesa che nella prima parte sui ghiaioni era veramente un mix di capacità atletiche, equilibrio, adrenalina e un pizzico di follia che fa parte di chi corre in discesa in montagna. Di cosa verso Claviere e da qui la spettacolare discesa nel gorge di Claviere con il ponte tibetano e infine l’arrivo in piazza a Cesana, con un maxi schermo che mostrava agli spettatori la spettacolari immagini della corsa.
Cristian Minoggio del Serim di patron Giorgio Pesenti vince per la terza volta il Trofeo Monte Chaberton con il fantastico tempo di 2h44’43” a 2 minuti dal suo record, seconda piazza per il compagno di squadra Luca Arrigoni in 2h51’50”, terzo Riccardo Montani in 2h55’40”. Completano la top ten nell’ordine Luca Carrara, Marco Bergo, il francese Sebastien Garnier, Matteo Longhi, Roberto Giacchetto, il tedesco Jan Mathias Peterzelt e Andrea Matteucci.
Nella gara femminile, ritirata la favorita Chiara Giovando, è Martina Chialvo del Val Varaita ad indossare la canotta di vincitrice della tappa piemontese del circuito Skyrunner Italy Series con il tempo di 3h27’08”, seconda Alice Pedroni in 2h44’17”, terza Alice Prin 3h51’51”, quarta Lorena Casse e quinta Alessia Nurisso.
Nel Doppio Vertical vittoria di Giovanni Bosio del Des Amis in 1h27’58”, seguito sul podio da Manuel Bortolas 2° in 1h29’29” ed Eric Manfredi 3° in 1h31’02”. Completano la top ten nell’ordine Gianluca Ghiano, Matteo Siletto, Simone Olivetti, Filippo Rossi, Lorenzo Facelli, Simone Cappelletti e Filippo Cambiaggio.
Nella gara femminile trionfo di Ilaria Veronese in 1h49’03”, seconda Laura Bernardi in 2h06’27”, terza Romina Usseglio in 2h07’13”, quarta Stefania Cagnoli e quinta Elisabetta Piacenza.
Il Doppio Vertical fa parte un nuovo Challenge, il Trofeo VK 3000, insieme ai Doppi Vertical del Monte Rosa, isputato sabato scrso e del Monte Bianco. Dopo 2 prove sono in testa Giovanni Bosio al maschile e Ilaria Veronese al femminile.
Infine nuova corsa per il Trofeo Monte Chaberton, la Speed Run. Successo maschile di Aldo Allamano in 39’57”, 2° Nicolas Ribotto in 41’03” e 3° Andrea Pasero in 42’09”, al femminile vittoria di Camilla Pereno in 46’32”, seconda Elena Salvi in 47’38” e terza Laura Demaria in 50’57”.
Infine l’applauso generale di corridori e spettatori per Moreno Pesce, il corridore amputato che ha partecipato al Doppio Vertical con una determinazione e una simpatia incredibili: il vincitore morale del Trofeo Monte Chaberton!
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In allegato alcune foto del Trofeo Monte Chaberton.